giovedì 12 aprile 2018

MAMUTHONES: "FEAR ON THE CORNER" (ROCKET RECORDINGS, 2018)


"Fear On The Corner" è un bellissimo disco alieno.
Come lo potrebbero suonare i marziani dopo essersi iniettati in vena il meglio della musica obliqua contemporanea: dai Talking Heads (Fear Of Music) a Miles Davis (On The Corner), dai Joy Division con Martin Hannett a Fela Kuti e William Onyeabor, sbandando infine sui ritmi mondialisti, sofferti, e perfettibili di cult label come ZE Records e ON-U Sound.
Basta l'aggiunta tattica di un bel pò di motorik, succhiata a forza dal sancta sanctorum Kraut Rock (la sacra triade Can/Ash Ra Tempel/Neu! per capirci meglio), per detonare in un crescendo apocalittico che di nome fa "Here We Are" e che, guarda caso, è anche la chiusa precisa di un lavoro quadrato dal primo secondo all'ultimo.
E' così che la band di Alessio Gastaldello, scultore principale dell'Italian Occult Psychedelia con i Jennifer Gentle, cesella con classe e carisma il prestigioso debutto per la Rocket Recordings. Manifestando inizialmente insofferenza verso certi confini ortodossi del concetto "Musica"che pian piano vengono soggiogati dall'orchestrazione perfetta di tutto il patrimonio sonico disponibile.
"Fear On The Corner" è ovviamente questo e molto, molto di più.
Indescrivibile a parole, ma perfettamente interpretabile ad occhi chiusi e con l'anima in fiamme. Schizofrenico nel suo girovagare tra rovine esistenziali che sporcano di sangue testi cupi e fatalisti,  senza mai appesantire le atmosfere oniriche e pulsanti a cornice.
E poi?
E poi ci sono sette canzoni che sembrano appartenere a galassie parallele, sette viaggi immaginifici, sette dimostrazioni di magia compositiva.
Sette il numero esoterico per eccellenza.
"Fear The Corner" finisce così, senza fatica nè stanchezza, in una cavalcata gloriosa al netto di qualsiasi Paura.






Davide Monteverdi


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